100.000 DECIMALI MEMORIZZATI :

TOKYO, 4 OTT -

Un giapponese ha battuto il record di memorizzazione dei numeri che compongono il pi greco recitando per oltre 16 ore ben 100.000 decimali.

Akira Haraguchi, 60 anni, deteneva anche il precedente record che era di 83.431 decimali . La sua esibizione e' iniziata alle 9 ed e' proseguita senza alcun errore fino all'1,30 di notte. La prova si e' svolta nel municipio di Kisarazu, alla periferia di Tokyo, sotto gli occhi dei funzionari municipali e con una pausa di 10 minuti ogni due ore.

Naturalmente avete anche voi la possibilitā di memorizzarveli tutti ... chi di voi non ne ricorda almeno 5 ??

Il numero π

Tutti conosciamo il numero π, pi greco, il rapporto tra la circonferenza ed il suo diametro, tra il cerchio ed il suo raggio al quadrato, 3,14... insomma.

Ma dietro a quei puntini cosa c'è?

Pochissimi, sicuramente, conoscono la frase inglese che, contando le lettere delle parole che la compongono, consente di ricordare agevolmente le prime 15 cifre di π:

YESINEEDADRINKALCOHOLICOFCOURSEAFTERTHEHEAVYLECTURESINVOLVINGQUANTUMMECHANICS
314159265358979

Sì, ho bisogno di un drink, alcoolico naturalmente, dopo le pesanti lezioni sulla meccanica quantistica.

Meno bella, perché troppo retorica è la frase riportata nel libro di I. Ghersi, Matematica dilettevole e curiosa, ed Hoepli,

AveoRomaomadregagliardadilatinevirtùchetantoluminososplendoreprodigaspargesticonlatuasaggezza...
3141592653589793238

A questo punto, anche se non lo sapevate prima, avete appreso che il numero non si ferma dopo il 14. Esso ha infinite cifre decimali ed è stato dimostrato che non è periodico (quindi è irrazionale) ed è trascendente (non esiste un'equazione a coefficienti interi di cui π sia soluzione).

È un numero così importante che nel 1897 lo stato dell'Indiana prese in considerazione l'ipotesi di fissarne il valore per legge (l'ipotesi venne poi, per fortuna, scartata, ma i valori proposti andavano da 4 a 3,2).

I matematici, indipendentemente dalle leggi, hanno voluto calcolarlo con una precisione sempre maggiore. Nel 1999 erano note 206 miliardi di cifre. Se mai volessimo calcolare il volume dell'universo (supposto sferico) usando come unità di lunghezza il diametro dell'elettrone, potremo calcolarlo con un errore inferiore al volume di un elettrone stesso. Se ne volete sapere di più sulla corsa al calcolo di π vi consigliamo il bel libro di Jean Paul Delahaye, L'affascinante numero π, ed. Ghisetti e Corvi.

Se vi accontentate di 1.000.000 di cifre (si fa per dire) potete scaricarle da questo indirizzo, ma attenti al tempo perché, anche se compresso, è lungo 1/2 milione di byte.

Altrimenti potete sempre scaricare il programma che le calcola: QuickPi di Steve Pagliarulo che può produrre fino a 256 milioni di cifre, ma attenzione, con un processore AMD Athlon 700, per calcolarne 10 milioni ha impiegato 20 minuti circa, e il tempo cresce più rapidamente delle cifre prodotte.

Un altro programma, più simpatico da usare perché opera sotto Windows, ma più lento (a quanto altri dicono di circa 10 volte) è SuperPi di Yasumasa KANADA, uno studioso giapponese che ha calcolato π con 68 miliardi di cifre (ma non con un PC). Tutti e due i programmi, compressi in formato zip, sono lunghi 74 kbyte.

Giochiamo con π

Č abbastanza evidente che se voi pensate ad un numero intero e poi andate a cercarlo nei decimali di π, prima o dopo, essendo le cifre infinite, non periodiche, e con le caratteristiche che sono richieste alle sequenze di numeri pseudocasuali, il numero ci dovrebbe stare.

Č dimostrato scientificamente ;-) che se la vostra data di nascita (scritta come GMA o anche AMG, con l'anno di al massimo 2 cifre) si trova nei primi 10 milioni di cifre di π siete un genio, forse incompreso, della matematica. Se poi la vostra data non si trova, siete geni della matematica comunque, basta volerlo.


Ultimo Aggiornamento alle 13.30 del 13/11/07 - Creato con Blocco Note da Marco Merlino. Home